Il Museo del disco D’epoca nasce dalla collezione privata del Sig. Roberto Parenti ed è dedicato alla musica ed all’evoluzione della registrazione sonora a partire dal 1877, coi primi cilindri di cera, sino ad arrivare ai moderni laser disk.
La collezione comprende oltre 50.000 vinili, antichi cilindri di cera, grammofoni, una raccolta di 3.000 libretti d’opera, dischi di platino, chitarre autografate appartenute a famosi artisti e oggetti d’arte di vario genere.
Si possono ammirare autentiche rarità: dischi Pathè da 50 cm di diametro, rari picture disc, biglietti originali per il festival di Woodstock, chitarre autografate da Bruce Springsteen, Jimmy Page e Robert Plant, dischi d’oro e di platino assegnati ai più prestigiosi musicisti rock.
140 anni di storia contemporanea raccontati attraverso dischi, mirabilia, gadget e statuette di terracotta rappresentanti i più famosi personaggi della storia musicale, un pregevole archivio fotografico risalente agli anni 20-50 e centinaia di opere di musica sacra.
Il museo del Disco d’epoca è stato riconosciuto da Google Arts and Culture come sito di interesse ed è stato inserito sul portale tra i 2.000 musei più importanti del mondo.
La Repubblica italiana ha conferito inoltre delle medaglie al Sig. Roberto Parenti, per il Museo del Disco, come riconoscimento ufficiale di iniziativa culturale di rilevanza nazionale.