Collocata nella frazione di Montegelli (che significa “piccolo monte”), è una chiesa in stile romanico, risalente al XII secolo. Nel tempo ha subito numerosi mutamenti. La stessa facciata è stata rifatta ex novo nel 1913. L’armonia fra antico e moderno dà alla pieve un aspetto maestoso e signorile. Da notare al suo interno una vasca battesimale in pietra istriana risalente al secolo XVI, un dipinto raffigurante il “Martirio di Santo Stefano” di Vincenzo Lasagni (sec. XIX), un affresco contenuto nel catino dell’abside, riproducente la Vergine Assunta che viene incoronata da Cristo e dal Padre Eterno e, infine, la Grotta di Lourdes, fedele ricostruzione di quella originale, inserita in un’ala dell’edificio e datata 1930. Il campanile, costruito nel XIX secolo, è impreziosito da una pregevole campana del XV secolo. Si tratta di un campanone proveniente dall’antico castello, installato sulla torre civica, il cui valore intrinseco deriva dall’anno di fusione (1450) e dalla lega usata, in cui è presente una notevole quantità di argento; pesa circa 450 kg. Durante la seconda guerra mondiale rischiò di finire come le altre campane, fuso per farne cannoni ma, tambureggiato a lungo con micidiali colpi di mazza, resistette sino a togliere ogni velleità ai suoi assalitori, che se ne andarono desistendo dal loro intento.
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