Il Sentiero del Savor si sviluppa per una lunghezza di 17 ,7 km e su un dislivello di 618 metri; tempo di percorrenza indicativo: 5h 25m a piedi.
Parcheggio consigliato in zona Cimitero per poi partire e dirigersi verso il borgo di Montegelli dove vi è l’antica Pieve di S. Stefano in Murulo che custodisce al suo interno la riproduzione della grotta di Lourdes.
Lungo il sentiero 111 si attraversa il Rio Montegelli per approdare ad una zona che offre splendide vedute sulla valle dell’Uso e si entra nell’Oasi naturalistica di Montetiffi.
Si incontrerà “Parco dei Gelsi” e la Pieve di Pietra dell’Uso molto cara a Tonino Guerra.
Proseguendo si arriva a Vernano dove si trova l’antica Chiesa di San Benedetto, monumento religioso risalente al secolo XII. Vicino alla chiesa svettano due alte roverelle (Quercus pubescens), opere monumentali della natura. La più alta misura 17 metri con una circonferenza del tronco di 3,9 metri. A Sogliano spesso le querce sono associate a una chiesa; ciò è sicuramente espressione di un modello e non il frutto di una qualche casualità.
L’albero, infatti, grazie alla sua forma, rappresenta il mezzo di comunicazione fra i tre mondi: gli abissi profondi penetrati dalle radici, la superficie terrena ed il cielo infinito con le sue costellazioni, a cui tendono i rami.
Da Vernano si sale lentamente verso la località Meleto prendendo il sentiero 123a; il Monte Meleto è uno dei colli più alti del territorio soglianese (600 m); vi sorgono un antico oratorio dedicato a S. Maria Assunta di Meleto ed uno dei pochi monumenti dedicati alla memoria dei soldati tedeschi. Lasciatosi alle spalle il Monte Meleto si attraversa un grande bosco da cui nasce il Fosso di Villa dell’Uso, un affluente del fiume Savio.
Percorrendo il sentiero 123 si torna a Montegelli attraversando “Cà di Nuccio” e “le Ville”, piccoli agglomerati di case immersi nel verde ed in panorami mozzafiato.
