La partenza è da Sogliano al Rubicone in Via XX Settembre, dalle antiche mura del castello malatestiano: una bellissima terrazza su San Marino, la vallata dell’Uso e il Montefeltro.
Si scende verso il Campo sportivo (sentiero CAI 115) giungendo al Fiume Uso costeggiandolo per un lungo tratto, incontreremo l’abitato di Ponte Uso e la località Ponte Rosso ed il sentiero 111b: una lenta salita conduce nel borgo di Montetiffi noto per essere il paese della fabbricazione delle teglie, arte tramandata da molte generazioni. Sulla sommità di una rupe sorge la millenaria Abbazia di San Leonardo, edificata dai montetiffesi nell’XI secolo e donata ai monaci benedettini.
E’ uno dei monumenti romanici più importanti dell’Emilia-Romagna; all’interno sono conservati affreschi del Trecento, un fonte battesimale del XVII secolo ed epigrafi del secolo XIV. A breve distanza è visitabile su prenotazione il “Museo Agostino Venanzio Reali – Arte e Poesia”, che raccoglie le opere del Reali, biblista, pittore, poeta e scultore. Questo singolare “artista della fede”.
A fianco della piazzetta di Montetiffi si scende verso valle percorrendo “Via della rupe”(015a) antico sentiero scavato nella roccia, erto e difficoltoso che conduce nel punto più affascinante del percorso: Il Ponte Romanico e Marmitte dei Giganti.
Questo è il luogo ideale per una sosta e, in estate, per un bagno rinfrescante. Il ponte è stato costruito con arco a tutto sesto intorno all’anno 1000 d.C.; in passato era un importante collegamento tra Romagna e Montefeltro, utilizzato anche per il contrabbando di polvere da sparo, tabacco, cognac e mistrà. Accanto al ponte si trovano i resti dell’antico Molino Tornani. Qui il fiume conserva angoli di rara bellezza, caratterizzati dalla presenza di salti e cascatelle e delle cosiddette “Marmitte dei Giganti”, suggestive gole formatesi nel corso dei secoli per l’azione abrasiva dei ciottoli e che danno al paesaggio un carattere “lunare”.
Si prosegue sul sentiero 111f e 111c per arrivare in località Massamanente dove si è aprono bellissimi panorami sulla valle del Fiume Uso e Marecchia.
Per diversi km si cammina all’interno della grande Oasi naturalistica di Montetiffi Alto Uso (1400 ettari) toccando, in vista del Monte Aquilone, alcuni dei punti più alti del territorio soglianese, superate la zona di fosso Chiusa si risale verso Montepetra Alta, circondata da antichi calanchi. Superata quest’ultima località si entra nell’Oasi naturalistica di Rontagnano ed il suo abitato per poi proseguire per Cà Domenichino. Arrivati a Meleto di Sopra, proseguendo verso Strigara, l’altitudine comincia gradualmente a diminuire ma con molti saliscendi. L’ultima parte dell’itinerario riporta a Sogliano, passando per il territorio calanchivo e suggestivo del Passo dei Meloni, la sorgente dell’Urgòn ed attraversando il Fiume Rubicone.