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Il Sentiero delle Marmitte dei Giganti

Informazioni

SENTIERO PERCORRIBILE

Montetiffi, parcheggio

TREKKING

Tempo percorrenza indicativo (a piedi): 1h 45m

Distanza: 4,3 km

Dislivello: 304 m

Percorso:

Percorso di 4,3 km con un dislivello 304 m che si completa in 1h 45m di cammino. Partenza dal borgo di Montetiffi, inserito all’interno del SIC Montetiffi, Alto Uso, area naturalistica protetta di circa 1400 ettari, caratterizzata dalla presenza di roverelle, ornielli, ginepri, lecci e olmi campestri. Montetiffi è noto per essere il paese della fabbricazione delle teglie, arte tramandata da molte generazioni. Sulla sommità di una rupe sorge la millenaria Abbazia di San Leonardo, edificata dai montetiffesi nell’XI secolo e donata ai monaci benedettini. E’ uno dei monumenti romanici più importanti dell’Emilia-Romagna; all’interno sono conservati affreschi del Trecento, una fonte battesimale del XVII secolo ed epigrafi del secolo XIV. A breve distanza è visitabile su prenotazione il “Museo Agostino Venanzio Reali – Arte e Poesia”, che raccoglie le opere del Reali, biblista, pittore, poeta e scultore. Questo singolare “artista della fede” riposa nel piccolo cimitero di Montetiffi, che incontreremmo all’inizio del nostro percorso escursionistico.

La prima parte sul sentiero 111b è in discesa in direzione del torrente Uso dove sono previsti alcuni facili guadi. Una volta giunti a valle, comincia la salita. In questa zona, se si è fortunati, da metà marzo a fine maggio è possibile osservare esemplari di Zerynthia Cassandra, una farfalla piuttosto rara la cui pianta nutrice (Aristolochia rotunda) è presente nell’area naturalistica. Il luogo ideale per una sosta è la zona del Ponte Romanico, che rappresenta uno dei punti più affascinanti del percorso. Costruito con arco a tutto sesto attorno all’anno 1000 d.C., in passato era un importante collegamento tra Romagna e Montefeltro, utilizzato anche per il contrabbando di polvere da sparo, tabacco, cognac e mistrà. Accanto al ponte si trovano i resti dell’antico Molino Tornani. Qui il torrente conserva angoli di rara bellezza, caratterizzati dalla presenza di salti e cascatelle e delle cosiddette “Marmitte dei Giganti”, suggestive gole formatesi nel corso dei secoli per l’azione abrasiva dei ciottoli e che danno al paesaggio un carattere “lunare”. La risalita verso Montetiffi si fa attraverso la “Via della rupe”(015a), un antico sentiero scavato nella roccia, erto e difficoltoso, utilizzato un tempo dalle donne del paese per l’approvvigionamento d’acqua e per andare a lavare i panni al fiume.

Fotogallery

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