
Le Teglie di Montetiffi
La piadina Romagnola o “piada” dall’antichitร viene cotta su un piatto di terracotta che probabilmente anche gli antichi romani conoscevano: la teglia.
I segreti della creazione di una teglia (un tempo indicata con i termini โtestoโ o โtegghiaโ) sono stati per secoli gelosamente tramandati di padre in figlio; famiglie intere hanno trovato sostentamento da questa attivitร , che ha avuto come centro di produzione il borgo in pietra di Montetiffi. Cosรฌ si รจ andati avanti fino agli inizi degli anni novanta, quando gli ultimi due tegliai della Valle Uso hanno chiuso bottega. Un mestiere che era unโarte, che i coniugi Camilletti-Reali hanno deciso di non dimenticare.
Oggi il laboratorio รจ aperto e si puรฒ assistere alle varie fasi di produzione dei diversi formati: piรน grandi per il camino o la stufa, piรน piccole per i fornelli a gas. Lโargilla viene ancora raccolta a mano, nelle vene del territorio di Montetiffi, cosรฌ come il minerale di calcite (โmerumโ in dialetto). Lโacqua รจ rigorosamente di sorgente. Una volta raccolta, lโargilla viene messa ad asciugare, setacciata e selezionata manualmente.
Quando il prodotto รจ secco, viene frantumato in polvere grossolana e messo in ammollo in mastelli. Lโimpasto cosรฌ ottenuto viene tirato su piani di marmo. Con torni a pedale si sovrappone una tavola con una spolverata di cenere, e con una manciata di impasto si inizia a plasmare il prodotto, ottenendo cosรฌ la base (โe fundelโ). Facendo girare il tornio, col movimento delle mani si crea lโorlo (โlโurelโ), dopodichรฉ si raffina la teglia levigandola.
Lo stampo viene lasciato unโora al sole, poi posto nellโessiccatoio per circa due mesi, ma ogni giorno le teglie vengono rivoltate. Una volta essiccate, le teglie vengono fatte cuocere in uno speciale forno a legna alla temperatura di 700/800 gradi per 8/9 ore. Infine vengono lasciate riposare un paio di giorni, durante i quali si verifica che non vi siano crepe o fratture.
Il prodotto cosรฌ ottenuto รจ un piccolo capolavoro e su di esso viene posto un timbro che ne certifica la provenienza: โTeglie di Montetiffiโ. Le teglie tornano a vivere ed a testimoniare un mestiere che raccoglie l’energia creativa che nasce dalla terra. Uguale nel tempo la magia, uguale nei secoli la poesia.